Tematica Animali preistorici

Brachiosaurus nougaredi Lapparent, 1960

Brachiosaurus nougaredi Lapparent, 1960

foto 936
Ill.: Nobu Tamura
(Da: en.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Dinosauria Owen, 1841

Ordine: Saurischia Seeley, 1887

Famiglia: Brachiosauridae Riggs, 1904

Genere: Brachiosaurus Riggs, 1903

Descrizione

Come tutti i dinosauri sauropodi, il Brachiosaurus era un animale quadrupede con un cranio piccolo, collo lungo, un grande torace con una sezione trasversale ad alta ellissoide, una lunga coda muscolosa e snella, e arti colonnari. Il cranio aveva un muso robusto e largo, con ossa mascellari spesse, e denti a forma di cucchiaio. Come nel genere affine Giraffatitan, sulla fronte dell'animale era presente un arco osseo davanti agli occhi che circondava l'apertura nasale, sebbene questo arco non fosse grande quanto quello del genere africano. Le ossa del collo del tronco possedevano numerosi alveoli collegati al sistema polmonare, invadendo le vertebre e le costole, riducendo notevolmente il peso complessivo dell'animale. Cosa piuttosto insolita per un sauropode, il Brachiosaurus aveva le zampe anteriori più lunghe di quelle posteriori. L'omero (osso del braccio) del Brachiosaurus era relativamente leggero per le sue dimensioni, misurando ben 2,04 metri di lunghezza nel campione tipo, mentre il femore (osso della coscia) misurava solo 2,03 metri. A differenza di altri sauropodi, i brachiosauridi avevano le spalle leggermente distese, e la gabbia toracica era insolitamente profonda. Ciò rendeva il tronco dell'animale insolitamente inclinato, con il quarto anteriore del corpo sollevato verso l'alto e il quarto posteriore più in basso. Nel complesso, questa forma ricorda le moderne giraffe più di qualsiasi altro animale vivente. Dal momento che abbiamo materiale più completo per il Brachiosaurus brancai (Giraffatitan) che per B. altithorax, la maggior parte delle stime dimensionali si riferiscono in effetti al genere africano. Inoltre sembra che i resti del Brachiosaurus si riferiscano ad un esemplare sub-adulto. Nel corso degli anni, il peso di B. altithorax è stato stimato a 35.0 tonnellate a 43,9 tonnellate a 28,7 tonnellate e, più recentemente, 56.3 tonnellate. Quando alcuni autori tentarono di stimare il peso del Giraffatitan, scoprirono che questi animali erano più leggeri di quanto si credeva; per Brachiosaurus le stime passarono da 31,5 tonnellate per Paul (1988), a 39,5 tonnellate per Mazzetta et al. (2004), a 23,3 tonnellate per Taylor (2009), fino a 34.0 tonnellate per Benson et al. (2014). La lunghezza di Brachiosaurus<(i> è comunque stimata a 26 metri. Nel corso degli anni, una serie di sauropodi sono stati assegnati alla famiglia dei brachiosauridi, tra cui Astrodon, Bothriospondylus, Dinodocus, Pelorosaurus, Pleurocoelus ed Ultrasaurus,[13] sebbene la maggior parte di questi generi sono attualmente considerati generi dubbi o di posizionamento incerto. Un'analisi filogenetica sui sauropodi pubblicata nella descrizione di Abydosaurus trovarono che il genere formava un clade con Brachiosaurus e Giraffatitan. Una successiva e più mirata analisi si focalizzò su del possibile materiale di brachiosauride asiatico formando un clade che comprendeva Abydosaurus, Brachiosaurus, Cedarosaurus, Giraffatitan e Paluxysaurus, ma non Qiaowanlong, il putativo brachiosauride asiatico. Generi correlati con il Brachiosaurus includono Lusotitan e il Sauroposeidon. La famiglia dei brachiosauridi è situata alla base del clade dei Titanosauriformes, un gruppo di sauropodi che comprende anche i Titanosauri. Nella sua nuova diagnosi, Taylor diagnostica nel Brachiosaurus una serie di caratteristiche, molte riscontrate nelle vertebre dorsali. Tra le caratteristiche della famiglia dei brachiosauridi vi è il rapporto tra la lunghezza dell'omero e quella del femore, con l'osso del braccio quasi più lungo dell'osso della coscia), ed un albero femorale molto appiattito (rapporto =1.85). Fin dalla sua scoperta, il Brachiosaurus è sempre stato visto come l'equivalente preistorico delle giraffe, e come quest'ultime probabilmente pascolava sulle cime degli alberi ben sopra il suolo. Anche se non teneva il collo verticale, tenendolo invece dritto rispetto alla linea del corpo, la sua testa raggiungeva comunque i 9 m d'altezza dal suolo. Probabilmente l'animale si nutriva principalmente di fogliame al sopra dei 5 metri d'altezza. Ciò non esclude la possibilità che si nutrisse anche di vegetazione più bassa a volte, dai 3 ai 5 m. La sua dieta consisteva probabilmente in foglie e rami di ginkgo, conifere, felci arboree e grandi cycadi, con un'assunzione alimentare stimato a 200-400 chilogrammi di materia vegetale al giorno. Tuttavia, studi più recenti stimano che 240 kg di materia vegetale giornaliere sarebbero state sufficienti ad alimentare un sauropode di 70 tonnellate (77 tonnellate corte), pertanto il Brachiosaurus poteva richiedere soltanto circa 120 kg di materiale vegetale giornaliero. La mandibola dei brachiosauri non consentiva molti movimenti, pertanto l'animale poteva solo abbassare e rialzare la mandibola. I denti erano disposti in modo tale da tagliare e strappare il duro materiale vegetale. È stato più volte suggerito, come ad esempio nel film Jurassic Park, che il Brachiosaurus potesse ergersi sulle zampe posteriori, puntellandosi sulla coda, per raggiungere le fronde più alte. Tuttavia, una dettagliata analisi fisica sulle capacità dei sauropodi di impennarsi sugli arti anteriori, di Heinrich Mallison ha dimostrato che, mentre molti altri sauropodi sarebbero stati in grado di alzarsi sulle zampe posteriori, l'insolita forma corporea dei brachiosauridi e la diversa lunghezza dei loro arti, li avrebbe resi poco adatti all'impennarsi. La posizione avanzata del baricentro, inoltre, avrebbe comportato vari problemi di stabilità, e richiesto una grande forza di fianchi per ottenere una postura eretta. Il Brachiosaurus in particolare avrebbe potuto ben poco beneficiare nell'ergersi sulle zampe posteriori, che essendo più corte delle anteriori, avrebbe consentito di guadagnare in altezza solo il 33% in più di altezza per nutrirsi, rispetto ad altri sauropodi, che grazie a questo comportamento avrebbero triplicato l'altezza per alimentarsi. Come tutti i sauropodi, il Brachiosaurus era omeotermo (mantenendo una temperatura interna stabile) ed endotermico (controllava la temperatura corporea attraverso mezzi interni), il che significa che era in grado di controllare la sua temperatura corporea attivamente ("sangue caldo"), producendo il calore necessario attraverso un alto tasso metabolico basale delle sue cellule. In passato, il Brachiosaurus è stato utilizzato come esempio di dinosauro per cui era improbabile ipotizzare l'endotermia, a causa della combinazione di grandi dimensioni (che avrebbe causando un surriscaldamento) e il grande fabbisogno calorico alimentare da sostenere. Tuttavia, questi calcoli sono basati su informazioni errate sulle superfici di raffreddamento disponibili (i grandi alveoli aeriferi all'interno delle ossa non erano noti), ed una massa corporea grossolanamente eccessiva. Queste imprecisioni portarono alla sovrastima della produzione di calore e alla sottovalutazione della perdita di calore. È stato anche ipotizzato che il grande arco nasale fosse un adattamento per il raffreddamento del cervello, come superficie di raffreddamento per l'evaporazione del sangue. Con la rimozione della specie africana nel proprio genere Giraffatitan, il Brachiosaurus è conosciuto solo dalla Formazione Morrison, del Nord America occidentale. La Formazione Morrison viene interpretata come un ambiente semiarido caratterizzato da una stagione secca e delle piogge, e piatte pianure. La vegetazione variava dalle foreste a galleria (foreste che si formano attorno ad un fiume, in ambienti altrimenti senza alberi) di conifere, felci arboree e felci, alle savane puntellate di felci e alberi Araucaria. La Formazione Morrison è famosa per la gran quantità di sauropodi presenti, che tra loro differivano nelle proporzioni del corpo e nelle abitudini alimentari. Tra questi vi erano Apatosaurus, Brontosaurus, Barosaurus, Camarasaurus, Diplodocus, Haplocanthosaurus e Supersaurus. Il Brachiosaurus è anche uno dei sauropodi più rari del suo ambiente. In un sondaggio di oltre 200 frazioni fossili, John Foster riferì solo 12 esemplari del genere, paragonabili a Barosaurus e Haplocanthosaurus, ma molto meno di Apatosaurus, Camarasaurus e Diplodocus. I fossili di Brachiosaurus si trovano solo nella parte medio-bassa della Formazione Morrison (zona stratigrafica 2-4), datato a circa 154-153 milioni di anni fa,[60] a differenza di molti altri tipi di sauropodi che sono stati trovati per tutta la formazione.

Diffusione

È un genere estinto di dinosauro sauropode brachiosauride vissuto nel Giurassico superiore, circa 154-153 milioni di anni fa (Kimmeridgiano), in quella che oggi è la Formazione Morrison, in Nord America. L'animale fu descritto da Elmer S. Riggs nel 1903, sulla base di alcuni fossili ritrovati nel Grand River Canyon (ora Colorado River), nella parte occidentale del Colorado, Stati Uniti.

Bibliografia

–Riggs, E.S. (1903). "Brachiosaurus altithorax, the largest known dinosaur". American Journal of Science. 4. 15 (88): 299-306.
–Glut, D.F. (1997). "Brachiosaurus". Dinosaurs: The Encyclopedia. McFarland & Company. pp. 213-221. ISBN 978-0-89950-917-4.
–Turner, C.E.; Peterson, F. (1999). "Biostratigraphy of dinosaurs in the Upper Jurassic Morrison Formation of the Western Interior, USA". In Gillete, David D. (ed.). Vertebrate Paleontology in Utah. Miscellaneous Publication 99-1. Salt Lake City, Utah: Utah Geological Survey. pp. 77-114. ISBN 978-1-55791-634-1.
–Taylor, M.P. (2009). "A re-evaluation of Brachiosaurus altithorax Riggs 1903 (Dinosauria, Sauropoda) and its generic separation from Giraffatitan brancai (Janensh 1914)" (PDF). Journal of Vertebrate Paleontology. 29 (3): 787-806.
–Chenoweth, W.L. (1987). "The Riggs Hill and Dinosaur Hill sites, Mesa County, Colorado". In Averett, Walter R. (ed.). Paleontology and Geology of the Dinosaur Triangle. Grand Junction, Colorado: Museum of Western Colorado. pp. 97-100. ISBN 978-9-99979-041-3.
–Lohman, S.W. (1965). Geology and artesian water supply of the Grand Junction area, Colorado. Professional Paper 451. Reston, Virginia: U.S. Geological Survey. pp. 1-149.
–Riggs, E.S. (1904). "Structure and relationships of opisthocoelian dinosaurs. Part II. The Brachiosauridae". Geological Series (Field Columbian Museum). 2 (6): 229-247.
–Riggs, E.S. (1901). "The largest known dinosaur". Science. 13 (327): 549-550.
–Liddell, H.G.; Scott, R. "???a?". A Greek-English Lexicon. Perseus Digital Library.
–Tschopp, E.; Mateus, O.V.; Benson, R.B.J. (2015). "A specimen-level phylogenetic analysis and taxonomic revision of Diplodocidae (Dinosauria, Sauropoda)". PeerJ. 3: e857.
–"Expect Awe-Struck Travelers" (Press release). The Field Museum. 1999-11-26. Archived from the original on 2000-03-02. Retrieved 2009-08-27.
–"Captions from Selected Historical Photographs (caption number GN89396_52c)" (PDF). The Field Museum Photo Archives. Archived from the original (PDF) on 2009-03-18.


00617 Data: 10/05/2016
Emissione: Dinosauri
Stato: Mozambique
Nota: Presente nel foglietto